Oggi siamo cinque remèri in quattro botteghe. Lavoriamo anche per tenere vive le tradizioni che abbiamo ereditato dai nostri maestri aggiornandole alle richieste dell’oggi per migliorare i nostri prodotti. Resta innanzi tutto il principio dell’unicità dei pezzi che facciamo: non lavoriamo in serie ed ogni nostro oggetto è fatto pensando al cliente a cui è destinato. Usiamo gli strumenti della tradizione, che ormai nessun altro maneggia con altrettanta abilità, e restiamo anche convinti che la manualità sia il necessario sacrificio che dobbiamo fare per arrivare a garantire la qualità e la personalizzazione dei prodotti ma anche per rispettare le caratteristiche del legno. Abbiamo anche imparato che la conoscenza del mestiere e delle procedure nonché l’abilità nell’uso degli utensili rendono insignificanti i risparmi eventualmente ottenibili dalla serializzazione e da processi più tipici dell’industria. Il nostro mercato non consente, e noi non vogliamo, la grande produzione.
Cerchiamo di utilizzare gli stessi legni della tradizione, ma il faggio non viene più spaccato e il ramin sembra irrinunciabile per la sua rigidità e relativa leggerezza. Poiché pare essere in via d’estinzione tentiamo di usarlo al meglio, a volte incollato con altre essenze o in più pezzi. Per le forcole il noce resta il legno preferito e lo utilizziamo, in blocchi unici ed interi, secondo gli antichi principi di taglio e di stagionatura. Tutti beneficiamo della dote di Giuseppe Carli e dell’apprezzamento mondiale della fórcola come oggetto d’arredo; abbiamo cercato di consolidare questo aspetto anche partecipando a mostre internazionali ed a importanti appuntamenti nautici. Abbiamo così un certo giro di visitatori stranieri che cercano qualche pezzo che può avanzare dalla nostra produzione o che destiniamo, perché con qualche piccolo difetto nel legno, a questo scopo.
Una scelta importante è quella di non cedere a commercianti le nostre fórcole in modo da non avere intermediari ma soprattutto per non svilirle in mezzo alla paccottiglia troppo frequente in città: del resto esse hanno un plusvalore soprattutto se connesse a chi, ed a come, le ha costruite. Quello del remèr, il nostro lavoro, è sempre stato un mestiere di servizio all’utente: costruiamo remi e fórcole nuove ma ne garantiamo il perfetto funzionamento e la manutenzione, inoltre seguiamo il cliente anche per tutte le riparazioni necessarie ai nostri prodotti. Solo la prestazione, a regola d’arte, di questo servizio completo sancisce l’essenza del vero remèr.